Schede Funghi

Amanita caesarea (Scop.) Pers.
Pileo 8-16 cm; da emisferico a piano convesso; rosso-arancio uniforme ± carico; superficie liscia, lucida, nuda, senza residui verrucosi

Lamelle: gialle. Stipite: 8-15 x2-3 cm; robusto; cilindrico, talvolta più ispessito verso la base, ma mai bulboso; liscio; giallo.

Anello: concolore allo stipite; membranoso, ampio e persistente.

Volva: membranosa, ampia e spessa, sacciforme a bordo libero; bianco- giallognolo all’interno.

Carne: soda, spessa; bianca, gialla ai margini; odore e sapore gradevoli.


Spore: ovoidi ellissoidali; 9-12 x 6,5-8 jJm.

Ecologia: specie tennofila, a crescita estivo-autunnale, preferibilmente in ambiente mediterraneo sotto latifoglie (querce e castagni). ± comune.

Commestibile

Amanita phalloides CFr.) Link
Pileo 6-12 cm; da emisferico a convesso poi pianeggiante; gia]lo-verdastro, verde-oliva; percorso da sottilissime fibrille innate più scure del colore di fondo; superficie liscia, nuda, raramente con lembi velari bianchi Lamelle bianche.

Stipite: 5-15 x 1-2 cm; cilindrico con base nettamente bulbosa;
biancastro, subliscio o, più spesso, screziato da zebrature più scure. Anello: membranoso, sottile, persistente; bianco.

Volva: membranosa; ampia; sacciforme; bianca.

Carne: bianca, immutabile; inodore, poi nauseante (di salame rancido); reazione al KOB negativa.

Spore: da subglobose a largamente ellissoidi; 8,5-11 x 6,5-10 11m.

Ecologia: cresce in estate ed in autunno, preferibilmente su suoli acidi, sotto latifoglie ed aghifoglie. Molto comune.

Tossico mortale

Amanita muscaria (L.) Lam.
Pileo: 10-15 cm; inizialmente globoso poi piano convesso; rosso, rosso-arancio, giallo-arancione; superficie liscia, tipicamente ricoperta da verruche o placche biancastre ± fitte, che possono ma che possono mancare, ad essempio, dilavate da piogge intense.

Lamelle: bianche o biancastre.

Stipite: 10-20×1,5-3 cm; pieno, a maturità semi cavo, cilindrico con base bulbosa; bianco; pl’ima ± fioccoso poi liscio.


Anello: mcmbranoso, ampio e persistente; bianco. Volva: frammentata in cercini scagliosi attorno
al bulbo. Carne: soda; bianca. Spore: largamente ellissoidi, 9-11 x 6,5-8 11m; u. a f. presenti.

Ecologia:
cresce in estate e in autunno; in zone collinari e di montagna; sotto latifoglie ed aghifoglie. Molto comune


Tossico

Amanita pantherina (D. C.) Krombh.
Pileo: 5-10 cm; da emisferico a convesso poi pianeggiante; bruno-castano, marrone ± carico; superficie liscia, cosparsa da sottili verruche candide immutabili

Lamelle: bianche.

Stipite: 8-12 x 1-2cm; subcilindrico, assottigliato verso l’alto; base bulbosa; bianco. Anello: bianco; membranoso; ampio, orlo liscio o fioccoso.

Volva: aderente al bulbo, nettamente circoncisa, spesso sormontata da
uno o più cercini fioccosi ± completi e obliqui; bianca.

Carne: tenera; con odore e sapore rafanoidi.
Spore: ovoidi-ellissoidali; 8,5-11 x 6,5-8 )lm; u. a f assenti o rare.

Ecologia: cresce in estate e inautunno, frequente sotto latifoglie ed aghifoglie. Molto comune.

Tossico

Amanita citrina (Schaeff.) Pers.
Pileo: 5-10 cm; da globoso a convesso, poi pianeggiante; giallo limone ± carico; superficie liscia, umida, cosparsa da resti velari farinosi, biancastri poi ocracei. Lamelle: biancastre.

Stipite: 5-10 x 1-1,5 cm; cilindrico, con base dilatata in un grosso bulbo arrotondato; liscio; bianco sfumato di giallino.

Anello: membranoso, ampio e persistente; giallino.

Volva: submembranosa; circoncisa, aderente al bulbo e a bordo ± coronato; bianca, poi con macchie brunastre.

Carne: bianca, immutabile;tipicamente con odore e sapore rafanoide.

Spore: subglobose; di 7,5-10,5 x 9,5 .

Ecologia:
specie estivo-autunnale; cresce prevalentemente su terreno sabbioso sotto aghifoglie e latifoglie. Molto comune.

Non Commestibile

Amanita crocea (Quél.) Singer
Pileo 5-10 cm; da parabolico a pianeggiante ± umbonato; di colore albicocca, giallo-zafferano; superficie liscia, opaca, nuda, raramente con alcuni lembi velari biancastri.

Lamelle: bianche poi crema giallognole.

Stipite: 10-18 x 1-2 cm; cilindrico; biancastro, ricoperto da sottili screziature fioccose ± concolori al cappello.

Volva: membranosa; spessa; persistente; biancastra all’esterno, ocra pallido all’interno.
Carne: biancastra.

Spore: da subglobose a largamente enissoidi; 10-12,5 x 9,3-11 micron,
Q=1,07-1,20. Subimenio filamentoso; senza u. a f.

Ecologia: cresce a fine primavera e in autunno,sotto conifere e latifoglie. Abbastanza frequente.

Commestibile dopo cottura

Amanita vaginata (SutJ) Lam.
Pileo: 4-8 cm; da conico-campanulato a pianeggiante con umbone ± accentuato; grigio-cenere ± carico; superficie liscia, lubrificata; di solito nuda, senza residui velari.

Lamelle: bianche. Stipite: 10-15x 1-1,5 cm; cilindrico, assottigliato verso l’alto, non bulboso; liscio; bianco.

Anello: presente solo nei primissimi stadi di sviluppo.

Volva: membranosa; alta, per lo più inguainante con bordo sottile aderente allo stipite.

Carne: fragile; bianca.

Spore: globose; 10-13 jJm; subimenio filamentoso.

Ecologia: cresce in primavera e in autunno, sotto aghifoglie e latifoglie. Molto comune.

Commestibile dopo cottura

Amanita ovoidea (Bui!.) Link
Pileo: 10-20 cm; da emisferico a piano-convesso; margine appendicolato da fiocchi cremosi lasciati dal velo parziale; bianco avorio; superficie liscia, umida, subviscida; nuda, raramente con residui velari.

Lamelle: bianco-latte, con riflessi rosati. Stipite: 10-20 x 2-5 cm o maggiori; massiccio; con bulbo ± sviluppato e radicante; bianco, inizialmente ricoperto da fiocchi cremosi poco duraturi; subliscio con l’età.

Anello: cremoso, spesso; svanisce presto lasciando resti fioccosi al margine
pileico e lungo il gambo.

Volva: membranosa, ampia; bianca, con bordo sottile aderente allo stipite,
imbrunente.

Carne: spessa, bianca; odore dolciastro, presto sgradevole (ricorda quello delle alghe spiaggiate).

Spore: ellissoidi; di 10-12 x 7-7,5 lIm; Qm = 1,30-1,50.

Ecologia: autunno, su terreno calcareo, in boscaglie della macchia mediterranea. Frequente in tarda stagione.

Tossica

Amanita proxima Dumée

Si differenzia da Amanita ovoidea per il portamento meno massiccio, per lo stipite più esile munito di anello submembranoso più persistente e per la volva di colore fulvo-arancione già nei giovani esemplari. Contrariamente al cappello di A. ovoideo, generalmente privo di residui velari, su quello di A. proxima possono presentarsi frammenti del velo generale fulvo-rossastro.

Tossico

Amanita rubescens Pers.
Pileo: 6-12 cm; da emisferico a convesso, infine pianeggiante; da biancastro a bruno con zone rosa-vinose ± intense; superficie liscia, cosparsa da verruche o placche farinose, grigiastre.

Lamelle:bianche.

Stipite: 8-15 x 1,5-3 cm; subcilindrico, con base ± dilatata in un bulbo napiforme; liscio o sottilmente squamettato; bianco-rosato con macchie rossastre alla base e nelle escoriazioni.

Anello: membranoso, ampio e persistente; bianco superiormente, concolore allo stipite nella parte inferiore.


Volva: friabile, obliterata. Carne: bianca, debolmente arrossante al taglio, tipicamente bruno-rossastro nei punti erosi dagli animali. Spore: ellissoidi; 7-9 x 5-7 11m.

Ecologia: cresce in estate e in autunno, preferibilmente sotto latifoglie. Molto comune e diffusa.

Commestibile dopo cottura

Amanita franchetii (Boud.) Fayod (= A. aspera var.franchetii Boud.; A. queletii Bon et Dennis)


Pileo: 4-8 cm; da emisferico a convesso, poi pianeggiante; da bianco candido (nella f.lactella) a giallo,(nella var.franchetii) sino al più frequente bruno-olivastro (della f. queletii); superficie umida, cosparsa ± fittamente da verruche gialle, grigiastre con il secco.

Lamelle: bianche.

Stipite: 5-10 x 1-2 cm; subcilindrico, base con bulbo napiforme; biancastro, subliscio o con fioccosità giallognole.

Anello: membranoso, ampio; bianco, orlato da fiocchi giallastri. Volva: friabile, ridotta in rilievi braccialiformi sopra il bulbo, giallognoli.

Carne: bianca.

Spore: largamente ellissoidali; 7-9 x 5,5-7 11 m.

Ecologia: cresce in estate ed in autunno, in boschi di latifoglie e misti. Abbastanza comune.

Non Commestibile

Amanita vittadinii (Moretti) Vittad.
Pileo: 5-10 cm; da subgloboso e convesso, a pianeggiante; bianco, bianco-avorio; superficie liscia, ricoperta da verruche osquame fioccose ± fitte e grossolane di colore bianco e imbrunenti.

Lamelle: bianche, sfumate di rosa all’inserzione. Stipite: 10-15 x 1,5-2 cm; cilindrico o appena più ingrossato verso la base non bulbosa; ± radicante; bianco; ricoperto da fitte e vistose scaglie rivolte verso l’alto, caduche, bianche e imbrunenti sia al tocco che con l’età.

Anello: membranoso; ampio e persistente; bianco.

Volva: indistinta, frammentata in squame ± concentriche alla base.

Carne: bianca.

Spore: ellissoidali; 12-13,5 x 7,5-8,5 11m.

Ecologia: cresce in primavera, specie termofila, in terreni coltivati, prati, campi o aiuole cittadine, fra l’erba. Poco comune.

Non commestibile

Amanita excelsa (Fr.) Bertill.
Pileo: 6-12 cm; da globoso a convesso, infine pianeggiante; grigio-cenere, grigio-perla soffuso di nocciola; superficie liscia, viscida, untuosa; ± ricoperta di placche farinose detersibili; dapprima bianche poi grigiastre.

Lamelle: bianco-latte.

Stipite: 7-15 x 1-2 cm; slanciato; subcilindrico, più ispessito verso il basso; base bulbosa-radicante; bianco, macchiato di bruno-rossastro alla base.


Anello: membranoso; fragile, presto ridotto a lembi sottili adesi allo stipite; bianco.

Volva: obliterata o dissociata in scaglie sul bulbo basale; dapprima bianca poi brunastra.

Carne: bianca.

Spore: ellissoidali; 8,5-10 x 6-7 11m.

Ecologia: specie acidofila, cresce dalla tarda primavera, periodo in cui
è più frequente, all’ autunno, sotto aghifoglie e latifoglie. Comune.

Commestibile

Amanita excelsa

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Amanita excelsa (Fr.) Bertill.
Pileo: 6-12 cm; da globoso a convesso, infine pianeggiante; grigio-cenere, grigio-perla soffuso di nocciola; superficie liscia, viscida, untuosa; ± ricoperta di placche farinose detersibili; dapprima bianche poi grigiastre.

Lamelle: bianco-latte.

Stipite: 7-15 x 1-2 cm; slanciato; subcilindrico, più ispessito verso il basso; base bulbosa-radicante; bianco, macchiato di bruno-rossastro alla base.


Anello: membranoso; fragile, presto ridotto a lembi sottili adesi allo stipite; bianco.

Volva: obliterata o dissociata in scaglie sul bulbo basale; dapprima bianca poi brunastra.

Carne: bianca.

Spore: ellissoidali; 8,5-10 x 6-7 11m.

Ecologia: specie acidofila, cresce dalla tarda primavera, periodo in cui
è più frequente, all’ autunno, sotto aghifoglie e latifoglie. Comune.

Commestibile