Olio di Iperico: la ricetta

Olio di Iperico: la ricetta

Ingredienti e procedura per preparare in casa l’olio di iperico, una risorsa anti-age e un rimedio naturale contro piccoli disturbi dermatologici.

Anche quest’anno siamo nel periodo migliore per la raccolta della pianta di iperico per la produzione dell’olio di iperico famoso per le sue proprietà benefiche.

Le qualità dell’olio di iperico spaziano dall’estetica alla cura di piccoli disturbi dermatologici, virtù che rendono questo unguento un ottimo rimedio fai da te per idratare, sfiammare e favorire la rigenerazione cellulare. Una risorsa naturale dalle innumerevoli proprietà benefiche, che può essere preparata facilmente anche in casa utilizzando pochi e semplici ingredienti.

L’olio di iperico si ricava dalla pianta nota come Hypericum perforatum ma comunemente chiamata Erba di San Giovanni, caratterizzata da foglie verdi dalla forma allungata e da grandi fiori gialli utilizzati per ottenere il tipico unguento, dal colore arancio tendente al rosso.

Per ottenere un preparato ricco di proprietà è indispensabile raccogliere le sommità dei fiori di iperico nel periodo di fioritura, vale a dire intorno al 24 giugno (San Giovanni) e assicurandosi che nei giorni immediatamente precedenti non ci siano state piogge intense.

Ingredienti e procedura

Per preparare in casa un vasetto di olio di iperico occorrono:

  • 400 grammi di fiori di iperico;
  • 1 litro di olio vegetale a scelta tra olio d’oliva, olio di girasole, olio di mandorle dolci oppure olio di lino;
  • 1 vaso di vetro pulito e asciutto.

L’azione dell’olio vegetale è indispensabile per estrarre i principi attivi contenuti nei fiori, tuttavia è possibile scegliere tra varie tipologie a seconda delle preferenze personali. In ogni caso, al fine di ottenere un olio più profumato da applicare sulla pelle, è possibile anche aggiungere alcune gocce di olio essenziale, come quello di lavanda, ad esempio.

La procedura di preparazione inizia con la raccolta dei fiori, successivamente lavati e asciugati con cura e riposti dentro un barattolo di vetro dotato di chiusura ermetica. Sopra i fiori deve essere versato l’olio fino a ricoprirli completamente.

Il contenitore di vetro deve essere esposto al sole per un mese o quaranta giorni, avendo cura di agitarlo saltuariamente. Quando l’olio avrà assunto la caratteristica tonalità rossastra bisogna procedere con il filtraggio, eseguendo un doppio passaggio usando sia un colino sia una garza sterile per essere sicuri di eliminare ogni eventuale residuo e ottenere un prodotto omogeneo e completamente liscio.

L’olio può essere versato in contenitori o ampolle di vetro da conservare al buio e chiuse, preferibilmente in un luogo fresco e asciutto.

Utilizzi e controindicazioni

L’olio di iperico fatto in casa può essere usato a livello topico per alleviare il fastidio provocato da eritemi solari, bruciature di lieve entità e irritazioni, così come per favorire la guarigione di cicatrici e rendere meno visibili alcuni comuni inestetismi cutanei come le smagliature.

Ottimo rimedio antirughe grazie alla presenza di tannini, flavonoidi e betacarotene, può aiutare a trattare i sintomi della psoriasi e a disinfettare le zone del corpo colpite dall’herpes sfruttando le sue proprietà antibatteriche e antimicotiche. Sempre spalmato sulla pelle rappresenta una risorsa per rendere più efficaci i massaggi nella zone del perineo, mirati a elasticizzare la pelle in vista del parto.

Una particolare attenzione deve essere riposta nell’utilizzo dell’olio di iperico prima di esporsi al sole, infatti la sua capacità fotosensibilizzante potrebbe causare la comparsa di antiestetiche macchie scure.

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